Vaccinazione
La vaccinazione è la misura preventiva più efficace contro le malattie infettive.
Contesto e obiettivi: la popolazione della Svizzera è informata in modo trasparente, adeguato ed efficace sulla vaccinazione, affinché possa prendere decisioni consapevoli in merito. Gode di un accesso a bassa soglia alla vaccinazione, in linea con le proprie esigenze.
Destinatari: i destinatari di una vaccinazione dipendono dalle caratteristiche e dalla propagazione dell’agente patogeno responsabile di una pandemia, dalle proprietà del vaccino e dalla fase pandemica. Possono comprendere la maggior parte della popolazione o gruppi di persone particolarmente vulnerabili (da definire).
Basi: gli articoli 20–23 della legge sulle epidemie (LEp; RS 818.101) disciplinano le vaccinazioni, mentre gli articoli 64–69 LEp disciplinano l’indennizzo e la riparazione morale per i danni da vaccinazione. La legge sugli agenti terapeutici (LATer; RS 812.21) regolamenta l’omologazione, il monitoraggio della qualità e la farmacovigilanza.
Aspetti strategici: durante una pandemia, la strategia di vaccinazione dipende dall’obiettivo prioritario della vaccinazione stessa. La strategia definisce i destinatari, fornisce indicazioni sull’attribuzione e sulla scelta dei vaccini, ma stabilisce anche le basi e i principi, la comunicazione, l’attuazione e il monitoraggio delle attività vaccinali. Inoltre, fa riferimento alla Strategia nazionale di vaccinazione (SNV) e al relativo Piano d’azione. In linea di principio, la legislazione svizzera esclude un obbligo vaccinale per l’intera popolazione; tuttavia, la LEp prevede che la Confederazione e i Cantoni possano dichiarare obbligatorie le vaccinazioni per i gruppi di popolazione a rischio e per determinate persone, a condizioni molto rigorose («obbligo di vaccinazione»). Nessuno può però essere forzato a farsi vaccinare (nessuna «vaccinazione forzata»).
Aspetti operativi: le raccomandazioni di vaccinazione stabiliscono le linee guida per le diverse vaccinazioni. I Cantoni consentono alla popolazione, nonché a destinatari particolarmente vulnerabili, un accesso a bassa soglia alla vaccinazione, in linea con i rispettivi bisogni. In quest’ottica integrano le strutture vaccinali regolari per riuscire a vaccinare tempestivamente un elevato numero di persone (centri di vaccinazione, vaccinazioni in azienda, presso le farmacie ecc.) e per raggiungere i destinatari in modo mirato (offerte domiciliari attraverso organizzazioni della società civile nei luoghi in cui si trovano i destinatari).
Rischi e sfide: dato che nei primi mesi (o addirittura anni) di pandemia non sono disponibili vaccini contro il nuovo agente patogeno, tutte le altre misure di prevenzione risultano particolarmente importanti soprattutto in questa fase, pur restando importanti per l’intera durata della pandemia. Una volta introdotti i nuovi vaccini, è possibile che la disponibilità sia limitata a fronte di una richiesta elevata. La Confederazione può quindi acquistare vaccini per la Svizzera. Eventuali rari effetti indesiderati si manifestano soltanto nel momento in cui i vaccini sono somministrati su larga scala e se ne fa un uso quotidiano. Lo strumento più efficace per individuarli e farvi fronte tempestivamente consiste nel tenere traccia degli effetti indesiderati notificati e nel procedere a una loro valutazione.
Competenze: l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), in collaborazione con la Commissione federale per le vaccinazioni (CFV), definisce la strategia di vaccinazione, sulla cui base elabora raccomandazioni fondate sulle evidenze. Se la Confederazione acquista i vaccini, l’UFSP redige un piano di distribuzione nazionale d’intesa con i Cantoni per stabilire le priorità e i contingenti cantonali. La liberazione ufficiale delle partite e l’omologazione dei vaccini sono di competenza dell’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici (Swissmedic), che registra, documenta e valuta gli effetti indesiderati e monitora le misure di riduzione del rischio (farmacovigilanza). Notificare gli effetti indesiderati è obbligatorio per i produttori e il personale sanitario che opera nei servizi di vaccinazione, oltre a essere un diritto per le persone vaccinate. La Segreteria generale del Dipartimento federale dell’interno (SG-DFI) verifica le domande di indennizzo e di riparazione morale in caso di danni dovuti a vaccinazioni. La vaccinazione della popolazione è di competenza dei Cantoni, che collaborano con i fornitori di prestazioni del sistema sanitario e comunicano le vaccinazioni all’UFSP ai fini del monitoraggio vaccinale.
Strategia di vaccinazione
La strategia di vaccinazione stabilisce gli obiettivi, l’attuazione e il monitoraggio della vaccinazione. La disponibilità del vaccino ne è un elemento determinante.
Raccomandazioni di vaccinazione
Le raccomandazioni di vaccinazione stabiliscono quali sono i vaccini raccomandati per determinati destinatari o per l’intera popolazione.
Somministrazione dei vaccini
Le autorità sanitarie cantonali sono responsabili dell’organizzazione e dell’esecuzione delle vaccinazioni e garantiscono che le persone a rischio possano accedervi.
Monitoraggio della qualità e farmacovigilanza
La sicurezza dei vaccini ha la massima priorità. Swissmedic verifica la qualità dei vaccini, registra e valuta gli effetti indesiderati notificati e monitora le misure di riduzione del rischio.
Accesso e assunzione dei costi
Durante una pandemia occorre garantire l’accesso al vaccino al maggior numero possibile di persone. Le autorità stabiliscono con quali modalità consentire questo accesso a tutti i destinatari.
