Fornitori di prestazioni
Tutti i fornitori di prestazioni sanitarie sono chiamati a prepararsi e a rispondere a una pandemia.
D’intesa con i Cantoni, predispongono piani pandemici per le loro strutture sulla base delle esperienze acquisite nella gestione della pandemia di COVID-19.
Ospedali e strutture medico-sociali
A seconda delle caratteristiche e della diffusione dell’agente pandemico, il numero di posti letto necessari per gli adulti e/o i bambini nelle cure stazionarie aumenta (cure intense, intermedie e acute). In una pandemia le strutture medico-sociali devono affrontare un’ulteriore sfida dato che i loro residenti sono talvolta particolarmente vulnerabili.
La pianificazione dettagliata compete agli ospedali e alle strutture medico-sociali sotto la sorveglianza delle autorità cantonali. Gli ospedali e le strutture medico-sociali assicurano i processi e l’infrastruttura necessari per riconoscere le persone infette o sospette infette. Mettono in atto misure di protezione e prestano cure mediche ed eventualmente trasportano le persone negli ospedali designati. È loro responsabilità tenere conto delle esigenze specifiche, per esempio il tipo e le dimensioni della struttura, i requisiti cantonali, il profilo e le esigenze dei pazienti e dei residenti. Viene riservata una particolare attenzione alle esigenze specifiche dei bambini e degli adolescenti, nonché degli anziani e dei disabili. La lista di controllo «Preparazione alla pandemia: ospedali e strutture medico-sociali» è un utile strumento di supporto (v. Ulteriori informazioni).
I Cantoni pianificano il fabbisogno supplementare presumibile di personale, infrastrutture e materiale medico in collaborazione con gli ospedali e le strutture medico-sociali.
Il coordinamento sovracantonale (a livello regionale e/o nazionale) compete in primo luogo ai Cantoni di concerto con l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). I medici cantonali e i farmacisti cantonali in Svizzera sono ampiamente coinvolti nella preparazione e nel coordinamento. In situazioni eccezionali di rilevanza nazionale l’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) appronta una panoramica della situazione nel suo Centro di notifica e di analisi della situazione con la «Centrale nazionale d’allarme e gestione degli eventi» (NEOC). Contribuisce a definire l’ordine di priorità e il coordinamento delle prestazioni dei partner nel «coordinamento nazionale della medicina delle catastrofi» (CATAMED) e con la Gestione federale delle risorse («ResMaB»). Il Servizio sanitario coordinato (SSC), che fa parte della NEOC nell’ambito del riorientamento verso un coordinamento nazionale della medicina delle catastrofi (KATAMED), è competente per la prevenzione e la pianificazione delle situazioni eccezionali nel sistema sanitario.
Istituzioni designate
In una pandemia i Cantoni possono stabilire le istituzioni chiamate a fornire assistenza specializzata ai pazienti contagiati dall’agente patogeno. Questa assistenza è distinta dalle cure quotidiane e la centralizzazione delle risorse ne consente un utilizzo più efficiente. I Cantoni possono stabilire già nella fase di preparazione le istituzioni idonee che devono tenersi pronte con le conoscenze e le misure necessarie (piani, attrezzature, materiali, formazione, esercitazioni) e per questo necessitano di risorse supplementari.
Eventualmente i Cantoni devono designare anche ospedali pediatrici per garantire un’assistenza adeguata all’età dei pazienti.
Cure pediatriche
È prevista un’assistenza sanitaria adeguata all’età per i bambini infetti dall’agente pandemico o sospetti infetti. Spesso è possibile prestarla solo negli ospedali pediatrici. Occorre garantire che, almeno fino all’adolescenza, un familiare (generalmente uno dei genitori) possa visitare regolarmente il paziente o rimanere con lui in permanenza.
Inoltre, gli ospedali informano costantemente i genitori (o le persone di riferimento designate) sulle cure prestate e sullo stato di salute dei pazienti, per evitare dubbi e domande inutili.
In caso di degenze prolungate di bambini in età scolare deve essere garantita anche l’attività didattica in funzione della gravità della malattia. Le lezioni sono tenute a distanza o da docenti all’interno dell’ospedale.
Per i bambini e gli adolescenti che necessitano di cure intensive deve essere messo a disposizione un numero adeguato di posti letto. A tal fine, gli ospedali pediatrici utilizzano il sistema di segnalazione dei letti liberi di terapia intensiva delle società specialistiche di medicina intensiva.
Studi medici
Gli studi medici dispongono di strutture idonee e sono spesso il primo punto di contatto a cui i pazienti si rivolgono in una situazione di pandemia. I medici liberi professionisti con un’autorizzazione all’esercizio della professione continuano a vaccinare secondo le raccomandazioni del calendario vaccinale svizzero. In caso di vaccinazione contro il patogeno pandemico seguono le raccomandazioni emanate dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e dal loro Cantone.
Farmacie
In quanto fornitori di prestazioni a bassa soglia, le farmacie pubbliche offrono una rete consolidata nella quale i vaccini possono essere somministrati in tempi rapidi da farmacisti che devono essere opportunamente formati e, di norma, necessitano di un’autorizzazione all’esercizio della professione. Le pertinenti disposizioni cantonali devono essere osservate (elenco di farmacie con autorizzazione alla vaccinazione e locali idonei).
Centri di test e di vaccinazioni
L’offerta di test e di vaccinazioni può essere progressivamente ampliata in funzione della situazione epidemiologica e dell’urgenza dei test e/o delle vaccinazioni necessari.
- Livello 1: i test e le vaccinazioni sono effettuati nelle strutture consuete, tra cui studi medici, ospedali e case di cura policliniche.
- Livello 2: a seconda dell’esigenza e del tipo di test, anche le farmacie possono effettuare test e vaccinazioni.
- Livello 3: se queste strutture non sono sufficienti, i Cantoni possono decidere di istituire altri centri di test e di vaccinazioni sotto la propria responsabilità.
La lista di controllo «Gestione della pandemia: vaccinazione della popolazione» (v. Somministrazione dei vaccini) indica come dimensionare le offerte di vaccinazione e renderle accessibili. Si applica per analogia anche ai test.
Telemedicina
La telemedicina può essere indicata per ridurre al minimo i contatti tra i pazienti infetti e il personale sanitario e, allo stesso tempo, garantire cure adeguate. Può rivelarsi utile in particolare nella consulenza dei pazienti e nella valutazione del decorso della malattia. Inoltre, i fornitori di servizi di telemedicina possono offrire consulenza alla popolazione e ai professionisti della salute su come affrontare il patogeno pandemico, eventualmente comunicare i risultati dei test e spiegare misure come la quarantena e l’autoisolamento.
L’emissione di una ricetta dopo un consulto di telemedicina deve rispettare le disposizioni di legge (v. Ulteriori informazioni).