Calendario vaccinale svizzero
Durante una pandemia, medici e farmacisti devono portare avanti le normali attività di vaccinazione secondo le raccomandazioni del calendario vaccinale svizzero. In questo modo, contribuiscono a mantenere il tasso di copertura vaccinale auspicato e, di rimando, una protezione ottimale a livello individuale e nell’intera popolazione.
Il calendario vaccinale svizzero mira a raggiungere una protezione vaccinale ottimale a livello individuale e nell’intera popolazione. Viene allestito congiuntamente dalla Commissione federale per le vaccinazioni (CFV) e dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ed è aggiornato a cadenza annuale. La versione aggiornata tiene conto delle nuove conoscenze scientifiche, dei dati epidemiologici e dei vaccini disponibili.
Per varie ragioni, una pandemia può portare a trascurare le vaccinazioni raccomandate dal calendario vaccinale. In una situazione di emergenza sanitaria come quella pandemica, può infatti succedere che tutti gli sforzi si focalizzino su un’eventuale vaccinazione contro il patogeno pandemico e che la popolazione e i fornitori di prestazioni sanitarie tralascino le altre vaccinazioni. Anche altri motivi, come il sovraccarico del sistema sanitario, il rinvio di visite mediche non urgenti e i timori legati alla vaccinazione, possono ritardare l’attuazione del calendario vaccinale. Vi è così il rischio che altri agenti patogeni si diffondano maggiormente.
È quindi fondamentale che, anche in caso di pandemia, i medici continuino a effettuare, nella stessa misura e nei tempi previsti, le vaccinazioni di base e le vaccinazioni complementari raccomandate per i bambini, gli adolescenti e gli adulti, nonché le vaccinazioni per i gruppi a rischio e per la protezione in situazioni di rischio.
La vaccinazione contro l’agente patogeno che causa una pandemia è descritta sotto Vaccinazione.