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Pubblicato il 1 luglio 2025

Dispositivi di protezione e disinfezione

In caso di pandemia, i fornitori di prestazioni sanitarie rivedono le loro misure di prevenzione e controllo delle infezioni e, se necessario, le adeguano. La disponibilità di dispositivi di protezione individuale, detergenti e disinfettanti può infatti risultare limitata. Di seguito è riportata una panoramica dei materiali più importanti, del loro utilizzo e delle raccomandazioni per la costituzione di scorte.

In caso di pandemia, i fornitori di prestazioni adeguano le loro misure di prevenzione e di controllo delle infezioni volte a prevenire la diffusione del patogeno pandemico e l’insorgenza di infezioni nosocomiali nelle strutture. Le misure includono, tra l’altro, l’igiene delle mani, l’uso di appropriati dispositivi di protezione individuale (DPI), la pulizia e la disinfezione dei materiali e delle superfici e l’osservanza delle regole di distanziamento nelle aree di attesa.

Il personale sanitario e i pazienti necessitano di dispositivi di protezione personale (DPI) in quantità sufficiente per proteggere sé stessi e gli altri. All’atto della pianificazione delle misure, bisogna tener conto del fatto che durante una pandemia il fabbisogno di DPI cresce a causa dell’aumento dei pazienti infetti o sospetti infetti dal patogeno pandemico. Inoltre, l’approvvigionamento in DPI può risultare difficoltoso in ragione della forte domanda, come del resto è stato osservato durante la pandemia di COVID-19.

I fornitori di prestazioni devono quindi assicurarsi di avere a disposizione una quantità sufficiente di DPI, disinfettanti e detergenti per far fronte a eventuali situazioni di crisi. Di seguito sono indicati i dispositivi di protezione più importanti, il tipo di utilizzo previsto, l’efficacia e, nel limite del possibile, le raccomandazioni per la costituzione di scorte rivolte ai fornitori di prestazioni.

I compiti delle autorità in relazione all’acquisto, alla distribuzione e alla costituzione di scorte sono elencati sotto Sicurezza dell’approvvigionamento, dove sono indicate anche le normative concernenti i dispositivi di protezione e i disinfettanti. Le raccomandazioni sul loro uso da parte della popolazione figurano sotto Misure non farmaceutiche. Per quanto riguarda la costituzione di scorte da parte della popolazione si applicano le raccomandazioni sulle scorte di emergenza personali in caso di crisi, che prevedono una scorta di emergenza di mascherine (v. Ulteriori informazioni).

Mascherine

Utilizzo

Indossare una mascherina riduce il rischio di trasmissione dell’agente patogeno pandemico (nel caso in cui si diffonda attraverso goccioline o aerosol). L’uso delle mascherine può essere previsto durante l’intera ondata pandemica. A seconda dell’efficacia e delle esigenze, i fornitori di prestazioni sanitarie devono decidere in merito al tipo di utilizzo (protezione individuale o protezione degli altri). Vedi anche Misure non farmacologiche (mascherine).

Efficacia

L’effetto protettivo varia a seconda del tipo di mascherina.

Le mascherine facciali mediche (mascherine igieniche) sono state sviluppate originariamente per prevenire o ridurre la trasmissione di batteri presenti nel cavo orale ad altre persone o la contaminazione di superfici. Il loro scopo principale è di limitare la diffusione delle goccioline (protezione degli altri). La capacità di filtraggio batterico delle mascherine di tipo I è > 95 %, quella delle mascherine di tipo II e di tipo IIR > 98 %. Le mascherine facciali di tipo IIR sono anche a prova di schizzi. Poiché i virus sono più piccoli dei batteri, la capacità filtrante per gli aerosol fini è inferiore rispetto a quella delle mascherine FFP.

Una mascherina FFP protegge chi la indossa (protezione individuale). L’efficacia di una mascherina FFP (senza valvola) dipende dalla capacità filtrante dei suoi componenti e dalla sua vestibilità: le mascherine FFP1 filtrano almeno l’80 %, le maschere FFP2 almeno il 94 % e le FFP3 almeno il 99 % degli aerosol.

Il tipo di mascherina consigliato dipende dall’attività svolta. La raccomandazione può cambiare nel corso della pandemia con l’emergere di nuove evidenze sulle modalità di trasmissione. Può anche essere importante, quantomeno temporaneamente, operare un bilanciamento tra disponibilità di mascherine e valutazione del rischio di trasmissione. Se vi è un rischio maggiore di trasmissione (p. es. contatto stretto e/o prolungato con pazienti), si raccomanda di indossare una mascherina FFP2/3 o una mascherina equivalente.

Costituzione di scorte e sfide

La costituzione di scorte è di responsabilità dei fornitori di prestazioni sanitarie.

Le raccomandazioni per la costituzione di scorte di mascherine pongono diverse sfide ai fornitori di prestazioni, tra cui quella di trovare il giusto equilibrio tra garantire la sicurezza dell’approvvigionamento ed evitare un consumo inutile o lo smaltimento di materiale inutilizzato entro la data di validità. Vi sono inoltre sfide logistiche, dal momento che la costituzione di scorte richiede una capacità di stoccaggio sufficiente, che a sua volta comporta costi.

Un obbligo di costituzione di scorte – per il quale attualmente non esiste una base giuridica a livello federale – aumenterebbe la sicurezza dell’approvvigionamento, ma allo stesso tempo comporterebbe notevoli sfide finanziarie e logistiche per i fornitori di prestazioni. Il Piano pandemico nazionale formula raccomandazioni senza indicare una gerarchia o graduazione. Tenuto conto del tipo e del grado di complessità dell’assistenza sanitaria, le unità cantonali e le istituzioni responsabili possono graduare le raccomandazioni (p. es. raccomandazioni forti, moderate o aperte).

Non è possibile né opportuno stabilire un quantitativo generico di mascherine da tenere in giacenza valido per tutti i fornitori di prestazioni sanitarie indipendentemente dalla loro attività e dalla tipologia di pazienti. Questo vale anche per il rapporto quantitativo tra mascherine igieniche e mascherine FFP2/3. Per esempio, le esigenze (tra cui quelle relative alla protezione individuale e alla protezione degli altri) per una struttura terziaria che fornisce cure altamente specializzate o per una clinica di riabilitazione ortopedica sono diverse.

Non sono disponibili dati a livello nazionale che permettono di quantificare il totale di mascherine utilizzate durante la pandemia di COVID-19. Le seguenti raccomandazioni di buone pratiche si basano su una stima per la prima ondata di una pandemia (p. es. una pandemia influenzale). Nella misura in cui sono disponibili stime a livello istituzionale, i fornitori di prestazioni devono orientarsi alla quantità di mascherine (e al rapporto tra mascherine mediche e FFP2/3) di cui hanno avuto bisogno durante la pandemia di COVID-19.

Poiché l’andamento di una futura pandemia è incerto, si raccomanda di costituire scorte per almeno 12 settimane. Nella tabella seguente (tabella 1) sono riportati i valori indicativi tenuto conto delle sfide summenzionate.

Guanti sanitari

Utilizzo

Indossare i guanti sanitari riduce il rischio di esposizione manuale ai fluidi biologici (incluse le secrezioni respiratorie), per esempio in caso di contatto con mucose e pelle non intatta. Le misure di igiene delle mani vanno mantenute anche se si indossano i guanti sanitari.

Costituzione di scorte

Le ipotesi e le sfide legate alla costituzione di scorte di guanti sanitari sono analoghe a quelle relative alle mascherine. La tabella 2 riassume le raccomandazioni per la costituzione di scorte di guanti sanitari sulla base delle stime per la prima ondata di una pandemia di virus influenzale. Poiché l’allergia al lattice è molto diffusa, occorre prevedere una scorta sufficiente di guanti in nitrile. Inoltre, a differenza delle mascherine, i guanti sono disponibili in diverse misure. Durante la pandemia di COVID-19, per esempio, la misura M era spesso esaurita, mentre la XS, la XL o la L erano disponibili in quantità sufficienti.

Dispositivi per la protezione degli occhi

Utilizzo

L’utilizzo di visiere e occhiali di protezione riduce il rischio di contatto tra i fluidi biologici (comprese le secrezioni respiratorie) e gli occhi. La protezione degli occhi deve essere sufficientemente ampia. Gli occhiali standard in commercio o le lenti a contatto non offrono protezione sufficiente.

Costituzione di scorte

La costituzione di scorte è di responsabilità dei fornitori di prestazioni sanitarie.

Camici e grembiuli protettivi

Utilizzo

I camici e i grembiuli protettivi vanno indossati sopra gli indumenti da lavoro. Ne esistono diversi tipi per usi specifici.

  • Camici idrorepellenti: vengono indossati dal personale, dai pazienti e dai visitatori per evitare la trasmissione di agenti patogeni agli indumenti attraverso il contatto o gli schizzi (comprese le secrezioni respiratorie). Il personale li indossa per le attività quotidiane di cura e assistenza.
  • Camici impermeabili: sono utilizzati per le attività in cui vi è un rischio elevato di esposizione a fluidi biologici contenenti organismi patogeni. Vengono indossati per esempio dal personale che si occupa di pazienti con malattie altamente infettive.
  • Grembiuli impermeabili: proteggono la parte superiore del corpo e le gambe da grandi quantità di liquidi, per esempio in caso di vomito, diarrea grave o per lavori di pulizia.

Costituzione di scorte

La costituzione di scorte è di responsabilità dei fornitori di prestazioni sanitarie.

Disinfettanti per l’igiene delle mani

Utilizzo

L’igiene delle mani è una misura di prevenzione particolarmente importante durante una pandemia perché riduce il rischio di trasmissione di agenti patogeni attraverso le mani. È quindi fondamentale che i fornitori di prestazioni sanitarie vi prestino particolare attenzione.

Efficacia

Per l’igiene delle mani vengono utilizzati disinfettanti a base di alcol. Per essere considerati efficaci, devono soddisfare i requisiti stabiliti dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). I disinfettanti autorizzati dall’UFSP sono efficaci contro gli agenti patogeni testati. Non sono utilizzabili indistintamente per tutti i microrganismi. Pertanto, l’efficacia dev’essere verificata per l’agente pandemico specifico.

Costituzione di scorte

La costituzione di scorte è di responsabilità dei fornitori di prestazioni sanitarie.

Altri disinfettanti

Utilizzo

Lo scopo della disinfezione è di eliminare o inattivare microrganismi patogeni su superfici o su materiali per evitare la trasmissione. I disinfettanti autorizzati dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) sono efficaci contro gli agenti patogeni testati. Non sono utilizzabili indistintamente per tutti i microrganismi; è quindi necessario verificare se sono state convalidate per un determinato patogeno pandemico. I disinfettanti vanno utilizzati conformemente alle raccomandazioni dei fabbricanti e, se del caso, dei fornitori di prestazioni.

Costituzioni di scorte

La costituzione di scorte è di responsabilità dei fornitori di prestazioni sanitarie.

Detergenti

Utilizzo

Tutti gli oggetti e le superfici che possono entrare in contatto con persone infette o con i loro fluidi corporei vengono puliti regolarmente e accuratamente.

Costituzione di scorte

La costituzione di scorte è di responsabilità dei fornitori di prestazioni sanitarie.

Ulteriori informazioni