Passare al contenuto principale

Pubblicato il 1 luglio 2025

Gestione dei casi e dei contatti

La gestione dei casi e dei contatti è uno strumento fondamentale per il contenimento o la mitigazione della propagazione di nuovi agenti patogeni. Comprende l’identificazione delle fonti di infezione, il tracciamento dei contatti e l’attuazione delle misure di isolamento e quarantena. I suoi obiettivi sono interrompere precocemente le catene di trasmissione, proteggere i gruppi vulnerabili e contenere i focolai.

La gestione dei casi e dei contatti serve a limitare la propagazione di un nuovo agente patogeno. Fa parte della strategia TTIQ, i cui elementi costitutivi sono test, tracciamento, isolamento e quarantena.

La gestione dei casi e dei contatti persegue i seguenti obiettivi:

  • identificazione delle persone infette tramite test, nonché identificazione dei loro contatti mediante tracciamento dei contatti (in particolare forward tracing);
  • tracciabilità delle possibili fonti di infezione delle persone infette (backward tracing);
  • attuazione di misure personali (tra cui isolamento, quarantena, profilassi farmacologica e vaccinazione dei contatti);
  • protezione dei contatti, in particolare dei gruppi vulnerabili, mediante identificazione precoce e misure di prevenzione mirate;
  • interruzione delle catene di trasmissione per contenere precocemente i focolai e/o mitigare la diffusione dell’agente patogeno;
  • prevenzione dell’importazione e dell’ulteriore diffusione dell’agente patogeno da parte delle persone infette al momento dell’entrata in Svizzera.

Il forward tracing si concentra sull’identificazione di tutti i contatti a partire da una persona infetta. Al contrario, il backward tracing mira a localizzare le fonti di infezione delle persone infette e i possibili eventi di superspreading, tracciando retrospettivamente la via di infezione originaria (v. anche Gestione dei focolai).

L’attuazione della gestione dei casi e dei contatti è dispendiosa. Svolge un ruolo particolarmente significativo nella fase iniziale della pandemia e nella fase pandemica precoce, quando è ancora possibile interrompere le catene di infezione e circoscrivere i focolai. Nelle fasi di elevata incidenza, l’attuazione efficiente rappresenta una sfida sempre più impegnativa, dal momento che l’onere aumenta notevolmente, mentre l’effetto sulla mitigazione della propagazione si riduce. Pertanto, il beneficio di questa misura deve essere valutato regolarmente e la sua attuazione adattata alla situazione epidemiologica.

Misure

Le principali misure da adottare nell’ambito della gestione dei casi e dei contatti sono le seguenti:

  • isolamento delle persone malate o contagiate;
  • tracciamento dei contatti;
  • valutazione del rischio di malattia dei contatti, a seconda del tipo di esposizione;
  • se presente e indicata, profilassi post-esposizione dei contatti con medicamenti e/o vaccino;
  • quarantena delle persone sospette malate o contagiate (che si trovano, quindi, in fase di incubazione della malattia);
  • raccomandazioni di comportamento per i contatti;
  • raccomandazioni di comportamento per i familiari (persone che vivono nella stessa casa della persona in quarantena o in isolamento);
  • identificazione e isolamento di contatti che sviluppano sintomi della malattia o risultano positivi ai test.

Di norma, la persona interessata è messa in isolamento o in quarantena presso il proprio domicilio. Il trasferimento in un’altra struttura adeguata è necessario solo se la sistemazione a casa non è possibile o non è sufficiente per prevenire efficacemente l’ulteriore diffusione dell’agente patogeno (art. 35 LEp; RS 818.101).

Se il lavoratore non può recarsi al lavoro a causa di una quarantena ordinata dalle autorità, il datore di lavoro può essere soggetto a un obbligo di retribuzione (p. es. in virtù dell’art. 324a cpv. 1 CO; RS 220). Le condizioni devono essere verificate nel singolo caso.

Compiti e competenze

L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) prende decisioni sull’attuazione della gestione dei casi e dei contatti sulla base dei risultati della valutazione nazionale del rischio ed emana prescrizioni in merito. In questo modo, l’esecuzione segue uno schema uniforme che assicura la parità di trattamento di tutte le persone residenti in Svizzera e facilita lo scambio di dati. L’esecuzione della gestione dei casi e dei contatti (ordine, attuazione, sorveglianza) è compito dei Cantoni.

I compiti della Confederazione e dei Cantoni nella preparazione alla pandemia e nella sua gestione sono elencati in dettaglio nelle relative liste di controllo.

Sistemi e coordinamento

Sistema d’informazione nazionale per il tracciamento dei contatti

Il sistema d’informazione gestito dall’UFSP dovrebbe contenere, oltre al modulo «Dichiarazioni», anche un modulo «Gestione dei contatti» (art. 60 LEp e art. 92 segg. dell’ordinanza sulle epidemie [OEp; RS 818.101]), cioè un sistema informatico che possa essere utilizzato dai Cantoni per la gestione dei casi e dei contatti. Attualmente, tale sistema non è disponibile. Pertanto, durante la pandemia, la maggior parte dei Cantoni ha dovuto gestire banche dati o sistemi propri per il tracciamento dei contatti. L’UFSP, dal canto suo, ha implementato una banca dati nazionale dedicata alle analisi statistiche sui dati del tracciamento dei contatti. Dal 2023, la Confederazione e i Cantoni hanno smantellato questi sistemi.

Il finanziamento per la creazione di un nuovo sistema d’informazione non è al momento garantito. Qualora dovesse esserlo, l’UFSP presuppone che venga implementata una soluzione nazionale (Confederazione e Cantoni) a lungo termine sotto forma di moduli aggiuntivi del futuro sistema di sorveglianza DigiSanté NASURE (National Surveillance and Response) (v. anche Flussi di dati digitali). Al momento, non è possibile stabilire una data per la realizzazione di questo progetto.

Sistemi di tracciamento di prossimità e di presenza

Per avvisare le persone a rischio di esposizione, è possibile utilizzare un sistema che registra gli avvicinamenti tra i telefoni cellulari delle persone che vi partecipano (sistema di tracciamento di prossimità) o che consente ai visitatori di manifestazioni e strutture di registrare la propria presenza senza fornire dati personali (sistema di tracciamento di presenza).

La pandemia di COVID-19 ha mostrato che le applicazioni digitali per il tracciamento dei contatti hanno il potenziale di sostenere, quale strumento complementare, il tracciamento dei contatti tradizionale. Gli istituti di ricerca svizzeri sono stati ampiamente coinvolti nel loro sviluppo e nella loro valutazione. È lecito presumere che le tecnologie utilizzabili per il tracciamento digitale dei contatti continueranno a migliorare e che tale modalità acquisirà sempre più importanza. Va notato che anche i protocolli anonimi e decentralizzati, come quelli implementati nella «SwissCovid App», saranno particolarmente rilevanti nell’ambito delle applicazioni future.

Coordinamento

Nel quadro del rapporto «Collaborazione tra la Confederazione e i Cantoni per la gestione della pandemia di COVID-19» del 10 ottobre 2023, la Commissione della gestione del Consiglio degli Stati ha depositato, il 12 ottobre 2023, il postulato «Stilare un bilancio globale del tracciamento dei contatti durante la pandemia di COVID-19» (Po. 23.4315). La Commissione ritiene che il coordinamento debba essere rafforzato sul piano regionale e nazionale. Con questo postulato, ha invitato il Consiglio federale a stilare, in collaborazione con i Cantoni, un bilancio globale del tracciamento dei contatti effettuato durante la pandemia di COVID-19. Nel quadro dell’elaborazione del rapporto si dovrà anche verificare quali siano le strutture necessarie per un tracciamento intercantonale dei contatti e se il coordinamento debba essere effettuato dai soli Cantoni o congiuntamente dalla Confederazione e dai Cantoni.

Ulteriori informazioni